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NASO

Importanza studio fotografico e colloquio

do massima importanza al colloquio preoperatorio e allo studio fotografico, per comprendere i tuoi desideri, focalizzare la tua attenzione su quali sono i dettagli che spesso inconsapevolmente ti rendono insoddisfatto del naso, e mostrare quali modifiche sarebbero opportune per avere un risultato naturale che dia armonia al naso e al viso

Obbiettivo: naso naturale

Nella rinoplastica in particolare, al di la delle imprescindibili corretta tecnica di esecuzione ed esperienza, è fondamentale un "feeling" tra i gusti del paziente e quelli de chirurgo.

Sono per i nasi "naturali" che non attirano l'attenzione, ma che semplicemente danno armonia a un profilo. Ricreando rapporti equilibrati tra dorso e punta, e tra naso e viso. Se aspiri a un naso eccessivamente scavato, "pinzato", ecc... non sono il chirurgo plastico adatto a te.

Consigliare o sconsigliare l'intervento?

in base alle caratteristiche del naso (pelle, cartilagini ecc.) è una mia esigenza informarti su quale risultato è ottenibile.
In base al risultato previsto posso:
1) consigliare vivamente l'intervento
2) lasciare a te la decisione, se prevedo un miglioramento ma vi sono delle caratteristiche non modificabili che possono condizionare la tua soddisfazione postintervento.
3) sconsigliare assolutamente l'intervento, se l'intervento non può garantire il miglioramento auspicato o può determinare un peggioramento.

Complicazioni specifiche rinoplastica

- per descrivere tutte le complicazioni possibili nella rinoplastica occorrerebbe un volume intero
- il grado e la percentuale di complicazioni specifiche dipendono strettamente dall'esperienza del chirurgo
- anche il chirurgo più bravo può avere delle imperfezioni (correggibili), nell'ambito però di un obiettivo globale miglioramento e soddisfazione del paziente

L'esperienza che un chirurgo ha nella rinoplastica è rivelata da:
1) cura dei dettagli
2) scelta tecnica indicata
3) attenta valutazione preoperatoria
4) ampia casistica personale

1) cura dei dettagli:
la cura dei dettagli la si vede nella perfetta armonia del risultato, nel giusto equilibrio tra dorso e punta e tra il naso e il resto del viso.
Presuppone un attento studio preoperatorio e la scelta della tecnica indicata nel caso specifico


2) scelta della tecnica indicata
per aver un ottimo risultato, non è sufficiente non commettere errori tecnici nell'esecuzione di una rinoplastica.
Occorre innanzitutto scegliere la tecnica indicata in quel caso. Questo è un errore abbastanza comune, ne è un esempio l'affermazione che ogni tento si sente: "a una mia amica è caduta la punta."
Evidentemente il gibbo (gobba) è stato asportato forse correttamente, però non è stato fatto nulla per sostenere la punta.
Un attento esame preoperatorio avrebbe evidenziato che la punta era già poco sostenuta da cartilagini deboli ed era in posizione corretta solo per effetto di trazione esercitata sulla pelle dal gibbo.
Una volta asportato il gibbo sarebbe venuta meno la trazione cutanea sulla punta e questa sarebbe scesa.

3) attenta valutazione preoperatoria:

? un momento fondamentale durante il quale occorre:

a) osservare: i rapporti del naso con il resto del viso
i rapporti tra i vari settori del naso (angolo nasofrontale, rapporto dorso punta, angolo columello-apicale, angolo nasolabiale ecc.)
caratteristiche della pelle e delle strutture osteocartilaginee

b) palpare: spessore della pelle, resistenza delle cartilagini e sostegno della punta

c) ascoltare: i tuoi desideri, le tue aspettative e valutare la tua visione soggettiva, in riferimento all'entità dei difetti da correggere.

In base a tutte le informazioni raccolte:
- si sceglie la tecnica indicata, viene pianificato l'intervento, e con l'aiuto dello studio fotografico, si visualizzano le correzioni auspicate
- oppure per la presenza di fattori che possono condizionare il risultato (tipo di pelle ecc. o fattori psicologici) si sconsiglia l'intervento con motivazioni chiare

Vista l'importanza di tutto ciò, alla valutazione e al colloquio preoperatorio, corredati naturalmente da uno studio fotografico completo, occorre dedicare tutto il tempo necessario, come minimo due sedute, per essere sicuri di essersi ben ascoltati e ben compresi reciprocamente.

Circa la soddisfazione postintervento, occorre prestare attenzione a due tipi di pazienti:
quello che descrive con eccessiva enfasi difetti minimi o quasi inesistenti,
quello che non ascolta assolutamente quello che gli si cerca di spiegare e al quale apparentemente va bene tutto

E' sconcertante constatare dal colloquio con pazienti insoddisfatti per una precedente rinoplastica, come il colloquio precedente sia stato frettoloso o del tutto approssimativo, con l'unico obiettivo di togliere la gobbettina, senza discutere dell'altezza del profilo del dorso, dell'angolo naso frontale, del rapporto punta dorso, dell'angolo columello apicale, dell'angolo nasolabiale, delle tecniche per migliorare tali settori e degli eventuali possibili limiti e imperfezioni.

4) casistica personale
la visione di un'ampia casistica personale del chirurgo (con modifiche che rendano il paziente non riconoscibile, ma
permettano di apprezzare il risultato della rinoplastica nel contesto del profilo) è fondamentale per la scelta
del chirurgo.

L'aspetto affascinante della rinoplastica è che, a differenza di altri interventi, presenta numerose variabili diverse da un caso all'altro, quindi ti puoi fare un'idea dell'esperienza del chirurgo solo vedendo numerosi casi operati.
La visione di casi operati è anche importante, per valutare se i tuoi gusti coincidono con i suoi (per vedere se sono profili naturali oppure se sono tutti uguali, esageratamente scavati, ecc.).
Infatti nella rinoplastica in particolare, al di là della tecnica e dell'esperienza, conta molto il gusto personale, ed è
auspicabile un feeling tra i gusti del paziente e quello del chirurgo.

Serietà
qualità che esula dalla bravura del chirurgo, il quale alla luce di tutto quanto sopra, è in grado di prevedere abbastanza esattamente quale sarà il tuo grado di soddisfazione postintervento.
E' compito infatti del chirurgo:
1) consigliare vivamente l'intervento quando prevede un ottimo risultato
2) lasciare a te la decisione se prevede un miglioramento, ma alcuni aspetti non modificabili o altri fattori potrebbero
condizionare la tua soddisfazione postintervento
3) sconsigliare assolutamente l'intervento, se non è possibile ottenere il risultato che desideri o addirittura è possibile un peggioramento

Complicazioni generiche rinoplastica

Complicazioni generiche: ematoma, infezione, sofferenza cutanea necrosi, cicatrizzazione patologica, conseguenze, cause, prevenzione, trattamento. (vedi sezione Complicazioni)

Complicazioni generiche: precisazioni relative alla sede

L'ematoma e l'infezione sono praticamente inesistenti nella rinoplastica estetica.
Per quanto riguarda la sofferenza cutanea e le anomalie di cicatrizzazione sono possibili solo con la tecnica "open" a cielo aperto, che comporta un'incisione a livello della columella e sollevamento di un lembo cutaneo.
E' vero che la cicatrice dell'incisione a livello della columella è di solito poco visibile, però vista la variabilità individuale è sempre un rischio aggiunto.
Nella rinoplastica classica "chiusa" senza incisioni esterne, questi problemi non esistono, infatti essendo le incisioni all'interno del naso, non esistono cicatrici esterne.

Rischi

non è un intervento rischioso.
L'esperienza e la selezione del paziente permettono di garantire il raggiungimento del risultato auspicato.
Anche il chirurgo esperto può avere piccole imperfezioni in bassa percentuale (4% dei casi), nell'ambito comunque di un obiettivo miglioramento globale e soddisfazione del paziente

Soddisfazione paziente

Alta grazie ad una accurata selezione.

Informazioni generali

- anestesia generale o locale con sedazione
- rinoplastica completa o solo punta (con eventuale settopastica)
- dimissione in giornata
- archetto sul naso per 7 giorni e cerottini per altri 7 giorni
- tamponi non necessari se non si interviene sul setto
- luogo comune da sfatare: non fa male. Anzi nel primo periodo toccando la punta appare un po' addormentata
- il risultato ed il miglioramento del profilo lo vedi già abbastanza bene dopo due settimane, quando si tolgono i cerottini. In questa fase vi è però ancora un leggero gonfiore residuo, che si risolve gradualmente (da qualche mese ad alcuni mesi a seconda del tipo di pelle).

DOTT. ANDORNO CORRADO

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